Una nuova visione
del collaboratore, considerato non più come uno strumento, bensì come una
grande risorsa dell’azienda.
Le capacità del personale si sviluppano e
crescono continuamente soltanto se i capi seguono la logica del
«riconoscimento degli sforzi» prima ancora di riconoscere i risultati.
Con questa logica il capo dà un forte
supporto ai propri collaboratori, dà fiducia, crea un ambiente positivo che
tollera gli errori e li considera un sottoprodotto inevitabile del processo
di apprendimento. Il collaboratore deve sentire che ha tutto l’appoggio del
capo. […]
Per applicare questa logica i quadri devono:
·
nutrire una grande fiducia nella capacità di crescita
del personale;
·
saper aspettare e quindi mostrare pazienza finché il
supporto e l’assistenza dati ai collaboratori non sortiscono effetto.
A.Galgano, Presidente Gruppo
Galgano
La costruzione e la valorizzazione di un
legame con i collaboratori fondato sulla fiducia reciproca deve essere tra le
prime preoccupazioni di un imprenditore. Tale fiducia è un fattore essenziale
allo sviluppo dell’impresa e rappresenta un valore economico in grado di
rivalutarsi con il passare del tempo e con lo sviluppo delle competenze
specialistiche.
Fare Impresa, documento CdO,
3.1
La definizione chiara e concreta degli
obiettivi dell’impresa e la loro declinazione a tutti i livelli permette la
responsabilizzazione, fine ultimo del coinvolgimento dei collaboratori:
stimolare una persona alla responsabilità significa aiutarla a compiere un
passo fondamentale, sia sul piano umano che professionale.
Fare Impresa, documento CdO,
3.3
La chiarezza degli obiettivi e delle
responsabilità corrisponde a una chiara definizione della struttura
organizzativa, non intesa come fine ma come strumento utile al coinvolgimento
dei collaboratori.
Fare Impresa, documento CdO,
3.5
Ogni collaboratore deve conoscere il
contributo che personalmente dà al raggiungimento del risultato complessivo:
se ciò non è reso possibile, viene meno la coscienza del valore del proprio
lavoro.
Fare Impresa, documento CdO,
3.6
[…] l’imprenditore ha una responsabilità
decisiva nella creazione della cultura dell’impresa […], la cultura prende
forma a partire dalle sue azioni, dai suoi giudizi espressi nei vari
contesti, dalla delega realmente attribuita ai collaboratori, dalla sua
disponibilità a riconoscere i propri errori e dall’entusiasmo con cui
persegue in prima persona lo scopo dell’impresa.
Fare Impresa, documento CdO,
3.9
|