"Un
tempo gli operai non erano servi. Lavoravano.
Coltivavano
un onore, assoluto, come si addice a un onore. La gamba di una sedia doveva
essere ben fatta. Era naturale, era inteso. Era un primato. Non occorreva che
fosse ben fatta per il salario, o in modo proporzionale al salario. Non
doveva essere ben fatta per il padrone, né per gli imprenditori, né per i
clienti del padrone.
Doveva
essere fatta di per sé, in sé, nella sua stessa natura. Una tradizione
venuta, risalita dal profondo della razza, una storia, un assoluto, un onore
esigevano che quella gamba di sedia fosse ben fatta.
E ogni
parte della sedia che non si vedeva era lavorata con la medesima perfezione
delle parti che si vedevano. Secondo lo stesso principio delle cattedrali.
E sono solo
io -io ormai così imbastardito- a farla adesso tanto lunga. Per loro, in loro
non c’era allora neppure l’ombra di una riflessione. Il lavoro stava là. Si
lavorava bene. Non si trattava di essere visti o di non essere visti. Era il
lavoro in sé che doveva essere ben fatto."
Da "Il denaro" di Charles Peguy
(scrittore francese - 1873/1914)
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